La fase dell’accertamento tributario necessita di interventi strutturali che portino a un miglior rapporto tra fisco e contribuenti. A tal fine la legge delega per la riforma fiscale prevede l’implementazione dell’utilizzo della tecnologia digitale per prevenire gli errori dei contribuenti, circoscrivere l’azione di controllo nei confronti di soggetti a più alto rischio fiscale, con minor impatto su cittadini e imprese (anche in termini di oneri amministrativi) e ridurre i fenomeni di evasione ed elusione fiscale. In arrivo anche la rivisitazione del contraddittorio preventivo e un potenziamento dell’adempimento spontaneo, con l’introduzione del concordato preventivo biennale. Tutte queste misure saranno sufficienti per ammodernare l’attività accertativa?
Dividendi di fonte italiana percepiti da residenti in Giappone: il trattamento fiscale
Con la risposta a interpello n. 203 del 6 agosto 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che con riferimento al trattamento fiscale di dividendi di fonte italiana percepiti da soggetti residenti in Giappone, in determinate ipotesi, sussiste la potestà impositiva...