Tassazione agevolata sugli incrementi di reddito realizzati nell’anno d’imposta, rispetto al più alto dei redditi realizzati nel triennio precedente. Lo prevede la legge di Bilancio 2023: la parte incrementale del reddito verrà stralciata dal reddito complessivo soggetto alla tassazione IRPEF progressiva e assoggettata a una tassazione ridotta del 15%. Sarà prevista una franchigia del 5%: gli incrementi di reddito entro la franchigia saranno considerati una variazione fisiologica ed esclusi dal reddito agevolato; è inoltre previsto un tetto massimo di reddito agevolabile per un ammontare pari a 40.000 euro. La misura, tuttavia, non garantisce che a ottenere il premio in termini di riduzione della pressione fiscale siano le imprese fedeli più efficienti nella produzione di reddito.
Dichiarazioni fiscali trasmesse telematicamente e scartate: arriva lo scudo contro le sanzioni
Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2025, che introduce misure di semplificazione per le imprese contiene una norma di salvaguardia per le violazioni in materia di trasmissione telematica delle dichiarazioni. L’intervento interessa...