L’Amministrazione finanziaria mostra una crescente attenzione verso gli assetti organizzativi talvolta adottati dai professionisti nello svolgimento della propria attività, relativi alle strutture nelle quali i costi inerenti all’esercizio della professione non sono sostenuti direttamente dal titolare del reddito di lavoro autonomo, bensì imputati a soggetti formalmente distinti, spesso costituiti in forma societaria. Tali configurazioni rispondono a esigenze eterogenee (organizzative, gestionali, di responsabilità o di efficienza operativa) ma possono richiamare l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate. Pertanto, è utile misurare la convenienza fiscale alla costituzione di queste strutture per valutarne appieno l’utilità.
Bonus edilizi in scadenza a fine 2025: cosa fare per non perderli
Con l’avvicinarsi della scadenza del 31 dicembre 2025, diventa essenziale gestire correttamente i crediti d’imposta da interventi edilizi. Le principali strategie per salvaguardare il credito consistono nella ripartizione decennale e nella cessione del credito a...


