Il regolamento UE che istituisce il quadro europeo relativo a un’identità digitale mira a costruire un quadro comune di identificazione elettronica pubblica e sicura, comprese le firme digitali. Da un punto di vista pratico il regolamento delinea un sistema in cui i portafogli europei di identità digitale disporranno, tra le proprie funzioni, di un pannello di gestione comune. Nel portafoglio troveranno posto non solo l’equivalente elettronico della carta di identità, ma anche tutti i dati relativi a fatti, stati e qualità personali, per esempio: diplomi, licenze, certificati di nascita, oppure poteri e mandati per rappresentare persone fisiche o giuridiche. Come funzionerà?
Dazi al 15% dal 7 agosto: le conseguenze per le imprese italiane
Il nuovo Executive Order del 31 luglio 2025 del Presidente Trump introduce un’aliquota del 15% sulle esportazioni UE verso gli USA, con una “finestra di transito” per le spedizioni via mare. L’ordine inasprisce anche le misure anti-transshipment, prevedendo una...