L’adozione di una strategia orientata ai fattori ESG potrebbe incrementare i flussi finanziari futuri, ridurre la rischiosità e il costo del capitale aziendale, incrementare il prezzo delle azioni e/o i multipli, con conseguente incidenza sulla stima del valore aziendale. Tuttavia, come ha evidenziato l’Associazione italiana Financial Industry Risk Managers nel position paper n. 29, l’impatto dei fattori ESG sul rischio creditizio é ancora un tema in divenire. Uno spunto per la misurazione delle variabili qualitative, utili ad un valutazione allargata del merito creditizio, è rinvenibile nel documento di ottobre 2019 dell’Organismo Italiano di Business Reporting sul Reporting Integrato delle Pmi, che offre un supporto nell’identificazione di possibili Kpi adottabili dalle aziende in chiave ESG, con riferimento ad aziende di contenute dimensioni.
Dazi al 15% dal 7 agosto: le conseguenze per le imprese italiane
Il nuovo Executive Order del 31 luglio 2025 del Presidente Trump introduce un’aliquota del 15% sulle esportazioni UE verso gli USA, con una “finestra di transito” per le spedizioni via mare. L’ordine inasprisce anche le misure anti-transshipment, prevedendo una...