Pagamento con procura: il prestatore di servizi deve appurare la veridicità dell’autorizzazione

da | 13 Lug 2024 | Ipsoa - Impresa

La Corte di Giustizia UE, nella Sentenza 11/07/2024 alla Causa C-409/22 ha dichiarato che qualora un’operazione di pagamento sia stata eseguita sulla base di una procura del titolare del conto bancario ricevuta mediante atto notarile e munita di apostille e il titolare del conto contesti la validità della procura e, pertanto, di aver acconsentito a tale operazione di pagamento, il fatto che detta procura appaia regolare da un punto di vista formale non è sufficiente per ritenere che detta operazione di pagamento sia stata autorizzata. Il prestatore di servizi di pagamento deve dimostrare che l’utente di servizi di pagamento ha debitamente espresso il suo accordo, secondo la procedura per dare il consenso concordata con quest’ultimo, mediante detta procura, all’operazione di pagamento in questione.

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