Inserita tra le norme di revisione della spesa in materia di giustizia, una disposizione del disegno di legge di Bilancio 2025 (A.C. 2112), innestando l’art. 307-bis nel Codice di procedura civile, introduce una causa di estinzione del processo di cognizione davanti al tribunale a seguito del mancato o parziale pagamento del contributo unificato al fine di generare un maggior gettito erariale. Le istituzioni dell’Avvocatura e le associazioni forensi auspicano lo stralcio della disciplina, perché ritenuta lesiva del principio di uguaglianza ex art. 3 Cost. e del diritto di difesa ex articoli 24 e 113 Cost., mancando il bilanciamento tra valori costituzionali imposto dalla Consulta nel caso in cui la tutela giurisdizionale sia condizionata al corretto adempimento di oneri fiscali.
Dichiarazioni fiscali trasmesse telematicamente e scartate: arriva lo scudo contro le sanzioni
Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2025, che introduce misure di semplificazione per le imprese contiene una norma di salvaguardia per le violazioni in materia di trasmissione telematica delle dichiarazioni. L’intervento interessa...
