Finanziamento a fondo perduto in sostegno alle imprese del settore aerospaziale per l’innovazione e lo sviluppo di tecnologie critiche (STEP)
Descrizione bando
Il bando è finalizzato a rafforzare e qualificare l’ecosistema regionale dell’Aerospazio, sostenendo le imprese regionali verso una transizione industriale, digitale e verde, promuovendone il posizionamento nella catena del valore europeo.
Il bando mira a sostenere lo sviluppo di tecnologie critiche ed emergenti nel settore aerospaziale, attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate, nonché la riduzione delle dipendenze strategiche di approvvigionamento, indirizzando i finanziamenti verso due aree di investimento: Tecnologie digitali e innovazione deep-tech e Tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse. Sono pertanto previste due azioni:
- Azione 1.1.2 “Stimolare il trasferimento tecnologico e sostenere il potenziale dell’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione”;
- Azione 1.6.1 “Piattaforma delle tecnologie strategiche per l’Europa” (STEP).
Soggetti Beneficiari
Per l’azione 1.1.2 possono presentare domanda di accesso all’agevolazione le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in aggregazioni stabili (con soggettività giuridica) o aggregazioni temporanee (senza soggettività giuridica). Possono altresì presentare domanda di accesso all’agevolazione le Grandi Imprese, purché in aggregazione con almeno due MPMI. Le aggregazioni, stabili o temporanee, sono ammissibili se già costituite al momento della presentazione della domanda di accesso all’agevolazione.
Per l’azione 1.6.1 possono presentare domanda di accesso all’agevolazione le imprese di qualsiasi dimensione, in forma singola o aggregata in consorzi, società consortili o contratti di rete con soggettività giuridica (aggregazioni stabili).
Al momento della presentazione della domanda di accesso all’agevolazione, tutti i soggetti proponenti devono possedere i seguenti requisiti di ammissibilità:
- essere regolarmente iscritti nel Registro delle Imprese della CCIAA territorialmente competente;
- avere sede operativa destinataria dell’intervento in Campania.
Tipologia di interventi ammissibili
I progetti finanziabili a valere sull’Azione 1.1.2 sono relativi alla realizzazione di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e rientrano in una delle seguenti tipologie:
- Progetti coerenti con uno degli ambiti tecnologici e una o più traiettorie tecnologiche rientranti nell’ambito dell’area di specializzazione Aerospazio. I progetti devono riguardare il rafforzamento dei processi di valorizzazione economica della ricerca (es. proof of concept, tutela della proprietà intellettuale) e azioni di validazione e dimostrazione dei prodotti;
- Progetti che rispettano i suddetti requisiti RIS3 e che contestualmente rientrano nell’ambito della tematica Clean Aviation e connesse Technical Area e Linea di Azione Clean Aviation. I progetti devono prevedere il trasferimento tecnologico tra ricerca e impresa e tra impresa e impresa, che comprendano attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di nuove tecnologie, prodotti e servizi anche finalizzati all’efficienza e sostenibilità ambientale e transizione digitale.
I progetti dovranno prevedere attività di sviluppo sperimentale per un importo non inferiore al 60% del totale delle spese ammissibili e attività di ricerca industriale per un importo non inferiore al 20% del totale delle spese ammissibili del progetto.
Le spese ammissibili per la realizzazione delle attività di ricerca e sviluppo sono le seguenti:
a.1) Costi del personale: sono ammissibili le spese inerenti a ricercatori, tecnici ed altro personale ausiliario, nella misura in cui gli stessi sono impiegati nelle attività progettuali;
a.2) Costi relativi a strumentazione e attrezzature: sono ammissibili le spese relative a strumenti ed attrezzature, nella misura e per il periodo in cui gli stessi sono utilizzati per le attività progettuali. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati;
a.3) Costi relativi agli immobili e ai terreni: sono ammissibili le spese relative ad immobili e terreni, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Per quanto riguarda gli immobili, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati;
a.4) Costi per la ricerca contrattuale, i brevetti e i servizi di consulenza utilizzati esclusivamente ai fini del progetto: sono ammissibili, nel limite massimo complessivo del 20% del totale dei costi ammissibili del progetto, le spese relative alla ricerca contrattuale, ai brevetti, purché acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché ai servizi di consulenza, a condizione che tali servizi abbiano carattere esclusivamente scientifico e siano resi da intermediari dell’innovazione e/o da soggetti iscritti a specifici albi;
a.5) Altri costi di esercizio: sono ammissibili le spese relative a materiali e forniture direttamente imputabili alle attività progettuali (materie prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali e materiali di consumo specifici).
I progetti finanziabili a valere sull’azione 1.6.1 – STEP devono essere finalizzati allo sviluppo o alla fabbricazione di tecnologie critiche o alla salvaguardia ed al rafforzamento delle rispettive catene del valore, in particolare per quanto attiene alla transizione green e digitale del comparto aerospazio. Gli interventi proposti devono dunque riguardare almeno uno dei seguenti settori tecnologici:
- Tecnologie digitali e innovazione deep-tech;
- Tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse.
Gli interventi finanziabili prevedono:
- la realizzazione di investimenti produttivi, necessari ai fini dello sviluppo o della fabbricazione della tecnologia critica proposta o alla salvaguardia ed al rafforzamento della catena del valore relativa alla tecnologia medesima;
- eventuali attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
Le spese per gli investimenti produttivi ammissibili sono le seguenti:
a.1) Suolo aziendale e sue sistemazioni ammissibili nel limite del 10% dell’investimento complessivo agevolabile per gli investimenti produttivi;
a.2) Opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali, ammissibili nel limite del 30% dell’investimento complessivo agevolabile per gli investimenti produttivi;
a.3) Macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
a.4) Attivi immateriali che soddisfino le seguenti condizioni:
– sono utilizzati esclusivamente per l’investimento oggetto della proposta;
– sono ammortizzabili;
– sono acquistati a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;
– figurano all’attivo dell’impresa che riceve l’aiuto per almeno cinque anni (tre anni per le PMI).
Le spese ammissibili per la realizzazione delle attività di ricerca e sviluppo sono le seguenti:
b.1) Costi del personale: sono ammissibili le spese inerenti a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui gli stessi sono impiegati nelle attività progettuali;
b.2) Costi relativi a strumentazione e attrezzature: sono ammissibili le spese relative a strumenti ed attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
b.3) Costi per la ricerca contrattuale, i brevetti e i servizi di consulenza utilizzati esclusivamente ai fini del progetto: sono ammissibili, nel limite massimo complessivo del 20% del totale delle spese per ricerca e sviluppo ammissibili, le spese relative alla ricerca contrattuale, ai brevetti, purché acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché ai servizi di consulenza, a condizione che tali servizi abbiano carattere esclusivamente scientifico e siano resi da intermediari dell’innovazione e/o da soggetti iscritti a specifici albi;
b.4) Altri costi di esercizio: sono ammissibili le spese relative a materiali e forniture direttamente imputabili alle attività progettuali (materie prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali e materiali di consumo specifici).
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria del bando è pari a € 30.000.000,00, di cui € 20.000.000,00 a valere sull’Azione 1.1.2 e € 10.000.000,00 a valere sull’Azione 1.6.1.
I progetti finanziabili a valere sull’azione 1.1.2 devono prevedere spese ammissibili non inferiori a € 1.000.000,00 e fino ad un massimo di € 3.000.000,00. Per le attività di ricerca e sviluppo, gli aiuti sono concessi nella forma di sovvenzione, a parziale copertura delle spese ammissibili sostenute per la realizzazione delle attività, secondo le seguenti intensità:
- il 65% dei costi ammissibili per la ricerca industriale;
- il 40% dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale.
L’intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata fino a un’intensità massima dell’80% dei costi ammissibili (10% per le medie imprese e 20% per le micro e piccole imprese).
I progetti finanziabili a valere sull’azione 1.6.1 devono prevedere spese ammissibili non inferiori a € 2.500.000,00. Per gli investimenti produttivi, gli aiuti sono concessi secondo le seguenti intensità:
- 50% per le grandi imprese;
- 60% per le medie imprese;
- 70% per le piccole imprese.
Per le attività di ricerca e sviluppo il contributo sarà pari a:
- il 65% dei costi ammissibili per la ricerca industriale;
- il 40% dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale.
L’intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata fino a un’intensità massima dell’80% dei costi ammissibili (10% per le medie imprese e 20% per le piccole imprese).
Scadenza
Proroga dei termini di presentazione delle domande dal 15/07/2025 al 21/07/2025.
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