Il Collegato Lavoro (legge n. 203/2024) ha introdotto una nuova disciplina delle dimissioni ovvero quella delle dimissioni per fatti concludenti del lavoratore. La disposizione richiede al riguardo un’assenza ingiustificata di “almeno” 15 giorni di calendario. Proprio in relazione a questa ipotesi, diventa fondamentale allora per i datori di lavoro utilizzare il regolamento aziendale interno per normare le assenze ingiustificate, con riferimento alla durata dell’assenza, ai tempi entro i quali trasmettere la giustificazione, ai soggetti referenti e alle procedure di comunicazione da utilizzare. Cosa prevede in dettaglio la disciplina delle dimissioni per fatti concludenti? Cosa possono prevedere i regolamenti interni al riguardo? Che ruolo svolgono in tale ambito i CCNL di settore?
Decontribuzione Sud PMI per assunzioni nel 2025 o nel 2026: cosa conviene di più
La decontribuzione Sud reintrodotta dalla legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024) in favore delle PMI resterà applicabile, seppure in misura decrescente, fino al 31 dicembre 2029. La misura si applica solo ai rapporti a tempo indeterminato con sede di lavoro nelle...