Con la decisione del 30 ottobre 2025 resa nella causa C-321/24, la Corte di Giustizia dell’UE ha chiarito che è ammissibile che gli emolumenti di un notaio ai cui servizi un erede è tenuto a ricorrere, in determinate circostanze, per redigere la dichiarazione di successione prevista dal diritto nazionale sono calcolati sulla totalità dell’attivo ereditario lordo comprendente beni situati nello Stato membro e in un altro Stato membro, e non soltanto sull’attivo lordo corrispondente ai beni situati nel primo Stato membro, senza che siano presi in considerazione gli emolumenti pagati dall’erede per la dichiarazione di successione redatta da un notaio nel secondo Stato membro, calcolati anch’essi sulla totalità dell’attivo ereditario lordo.
Esportazione nel territorio UE: i chiarimenti sulla prova dell’origine
Con la pronuncia del 30 ottobre 2025 resa nella causa C-348/24, la Corte di Giustizia dell’UE ha evidenziato che le autorità doganali del paese d’importazione non sono tenute ad accettare, ai fini dell’applicazione di preferenze tariffarie a una merce, una prova...


