Concorrenza basata sui meriti: Google ha abusato della propria posizione dominante
da | 13 Set 2024 | Ipsoa - Impresa
La Corte di Giustizia UE con la sentenza del 10 settembre 2024 alla causa C-48/22, rigetta l’impugnazione di Google e Alphabet. La Corte ricorda innanzi tutto che il diritto dell’Unione sanziona non l’esistenza stessa di una posizione dominante, bensì soltanto lo sfruttamento abusivo di quest’ultima. In particolare, sono vietati i comportamenti di imprese in posizione dominante che restringano la concorrenza basata sui meriti e siano dunque suscettibili di causare un pregiudizio alle singole imprese e ai consumatori. Il Tribunale ha effettivamente stabilito che, alla luce delle caratteristiche del mercato e delle circostanze specifiche del caso in esame, il comportamento di Google era discriminatorio e non rientrava nell’ambito della concorrenza basata sui meriti.