La verifica delle cause di decadenza dal concordato preventivo biennale può essere effettuata anche oltre i termini di decadenza dell’attività accertativa ridotti, fermo restando il limite imposto dai termini ordinari, laddove si riscontri la non veridicità dei dati forniti dal contribuente. È quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate in materia di accertamento, rilevando come il riconoscimento di benefici premiali del CPB deve ritenersi subordinato alla circostanza che i dati dichiarati dal contribuente siano corretti e completi. Inoltre, l’Agenzia ha chiarito che l’acquisto di un’azienda nel biennio oggetto di concordato ne determina la cessazione.
TFC: semplificata la procedura di iscrizione
Con un’informativa del 18 settembre 2025, il CNDCEC ha reso noto che nella seduta del 17 settembre 2025, ravvisata la necessità di semplificare la procedura di iscrizione, il CNDCEC ha approvato le modifiche al Regolamento recante disposizioni sul funzionamento...