Associazioni sportive: quando è sottoposto a limitazione il potere di autogoverno

da | 16 Mag 2025 | Ipsoa - Impresa

La Corte di Giustizia UE è intervenuta su tre diverse cause (C-133/24, C-209/23, C-428/23) per fornire chiarimenti in riferimento alle norme adottate da associazioni sportive nazionali o internazionali rispetto alla normativa dell’Unione in materia di concorrenza e/o di mercato interno. L’avvocato nelle sue conclusioni del 15 maggio 2025, sostiene un’interpretazione restrittiva dell’«eccezione sportiva», secondo cui norme specifiche adottate esclusivamente per motivi estranei all’attività economica e che attengono a questioni di interesse meramente sportivo esulano dall’ambito di applicazione delle norme dell’Unione in materia di concorrenza e mercato interno. L’avvocato suggerisce poi alla Corte di statuire che il diritto dell’Unione consente alle associazioni sportive di adottare norme relative alle attività di operatori che agiscono su un mercato a valle o a monte rispetto a quello in cui l’associazione o i suoi membri operano (come gli agenti di calcio). Infine evidenzia che gli accordi «no poach» di solito sono anticoncorrenziali, ma nel caso specifico della pandemia potrebbero essere ammessi.

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