Con la Norma di comportamento n. 232 del 9 ottobre 2025, l’AIDC ha chiarito che la rinuncia di un credito sorto originariamente in capo al socio non residente non rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 88, comma 4-bis, del TUIR e rende superflua anche l’attestazione del valore fiscale del credito rinunciato, poiché non può determinare l’emersione di una sopravvenienza imponibile in capo alla partecipata residente.
Il cliente dello studio professionale nell’era dell’AI: velocità, precisione e visione
Oggi il cliente degli studi professionali non cerca più solo un tecnico che risolva le questioni fiscali, ma una guida nel labirinto digitale, qualcuno che sappia parlare la sua lingua, ma che sia anche capace di tradurre le nuove opportunità tecnologiche in vantaggi...


