Regione Lazio: Attrazione Investimenti – Invest in Lazio Grant facility
Descrizione Bando
La Regione Lazio prevede, con il programma Invest In Lazio e nel quadro delle iniziative italiane tese ad attrarre investimenti esteri, importanti misure di accompagnamento riguardanti l’individuazione di aree disponibili, di filiere di fornitori e di risorse umane di qualità, e la velocizzazione delle procedure amministrative.
Il bando “Attrazione Investimenti – Invest in Lazio grant facility” si rivolge alle PMI, anche estere o non presenti nella Regione Lazio, e sostiene con contributi a fondo perduto la creazione nel Lazio di nuove unità produttive e il rinnovamento di unità produttive esistenti.
Soggetti Beneficiari
I Beneficiari dei contributi previsti dal bando sono le imprese, in forma singola, ciascuna delle quali deve, alla Data della Domanda:
- essere una piccola e media impresa (PMI);
- non risultare un’Impresa in Difficoltà;
- essere iscritta al Registro delle Imprese Italiano, anche quale stabile organizzazione in Italia di un’Impresa iscritta al registro delle imprese di un altro Stato membro della UE;
- avere l’Unità Produttiva ubicata nel Lazio e risultante al Registro delle Imprese Italiano, salvo quanto indicato più avanti.
Tutti i Beneficiari devono inoltre possedere, laddove tenuti, la polizza assicurativa catastrofale in corso di validità, fino alla erogazione del saldo. Ogni PMI può presentare una sola Domanda valida.
È prevista la possibilità che l’Unità Produttiva nel Lazio in cui saranno localizzati gli Investimenti previsti nel Progetto si configuri come una nuova Impresa, non ancora costituita alla Data della Domanda (Impresa Costituenda), anche nel caso in cui quest’ultima è il soggetto che acquista l’Unità Produttiva esistente in cui saranno localizzati gli Investimenti.
La nuova Impresa (Impresa Costituenda) dovrà essere controllata da una o più Imprese, italiane o estere, una delle quali presenta la Domanda in veste di Proponente. La nuova Impresa deve essere costituita esclusivamente nella forma di società di capitale con le caratteristiche indicate nella proposta progettuale ed è formalmente l’Impresa Beneficiaria che quindi deve acquisire i requisiti previsti dal bando prima dell’adozione dell’atto formale di concessione del contributo.
Ogni impresa può realizzare un solo progetto, dimostrando una adeguata capacità finanziaria in rapporto ai costi ammissibili del progetto al netto del corrispondente contributo.
Tipologia di interventi ammissibili
I progetti ammissibili devono riguardare prevalentemente investimenti per la creazione di una nuova unità produttiva nel Lazio ovvero investimenti per l’ampliamento della capacità produttiva, il cambiamento fondamentale dei processi di produzione o la diversificazione delle produzioni esistenti, da realizzarsi in una unità produttiva che la PMI beneficiaria intende acquistare o ha acquistato da terzi negli ultimi sei mesi.
È prevista la possibilità che l’unità produttiva nel Lazio in cui saranno localizzati gli Investimenti previsti nel progetto si configuri come impresa di nuova costituzione (non ancora costituita alla data della domanda), anche nel caso in cui quest’ultima è il soggetto che acquisterà l’unità produttiva esistente in cui saranno localizzati gli investimenti. La nuova impresa (impresa costituenda) dovrà essere controllata da una o più imprese, italiane o estere, una delle quali presenta la domanda in veste di promotore. La nuova Impresa dovrà essere costituita esclusivamente nella forma di società di capitale e dovrà avere i requisiti e le caratteristiche previste dall’Avviso. Sul punto si chiarisce in particolare che la nuova Impresa dovrà rispettare i parametri dimensionali di PMI anche tenendo conto della dimensione delle imprese socie, in applicazione dei regolamenti europei.
Sono i ammissibili le Tipologie di Intervento di seguito indicate:
A. Tipologia di Intervento A: Investimenti. Sono considerate ammissibili a finanziamento le voci di costo di seguito riportate:
A.1. Acquisti di impianti specifici, macchinari, attrezzature e qualsiasi altro Investimento materiale che non rientra nelle successive Voci di Costo.
A.2. Acquisti di beni immateriali quali diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale che devono risultare di utilità esclusiva dell’Unità Produttiva oggetto dell’Investimento e restare ad esso associati per almeno 3 anni dal loro acquisto. I Costi Ammissibili per Investimenti immateriali non possono superare il valore del totale dei Costi Ammissibili di cui alle Voci di Costo A.1, A.4 e A.5.
A.3. Acquisti di terreni e relative sistemazioni che non possono superare il 10% del totale dei Costi Ammissibili di cui alle Voci di Costo A.1, A.4 e A.5.
A.4. Acquisti di unità immobiliari esistenti;
A.5. Spese per opere murarie, lavori edili e impianti civili quali, a titolo di esempio, per il riscaldamento, condizionamento, acqua, elettricità, antincendio, etc. Tali costi, nella misura in cui si riferiscono a beni non ricollocabili o non economicamente ubicabili in un’altra unità immobiliare, sono ammissibili solo se l’Unità Produttiva interessata risulta nella disponibilità del Beneficiario per un periodo che ne giustifichi la sostenibilità finanziaria, in base a idoneo Titolo di Disponibilità;
A.6. Spese per la progettazione e altre spese tecniche funzionali alla realizzazione degli Investimenti, incluse le spese per la relazione di verifica climatica. Tale Voce di Costo non può superare il 10% del totale dei Costi Ammissibili di cui alle Voci di Costo A.1, A.4 e A.5.
A.7. Canoni per connettività e nuovi software, infrastrutture o piattaforme ICT acquisiti in modalità “as a service” (SaaS, IaaS o Paas). Tali spese per servizi digitali iniziali sono ammissibili anche per la quota relativa all’uso successivo alla data di rendicontazione, ma per un massimo di tre anni e nella misura in cui i relativi canoni siano stati già pagati e rendicontati. A parziale deroga di quanto sopra previsto tali costi sono ammissibili pur non incrementando le immobilizzazioni materiali o immateriali ammortizzabili;
A.8. Costo di acquisizione delle immobilizzazioni di una Unità Produttiva chiusa o che sarebbe stata chiusa in assenza di tale acquisizione. Tale costo è ammissibile a condizione che le immobilizzazioni acquisite non siano state oggetto in precedenza di altri Aiuti, in misura non superiore al 50% del totale delle altre Voci di Costo relative agli Investimenti (A);
B. Attività di Formazione e di addestramento dei Dipendenti da assumere o da riqualificare per effetto degli Investimenti agevolati nell’Unità Produttiva oggetto del Progetto, con esclusione delle attività che abbiano natura obbligatoria per il datore di lavoro Beneficiario;
C. Consulenze e Servizi attinenti alla fase di industrializzazione e di prima commercializzazione dei prodotti o servizi oggetto dell’Investimento agevolato. Tutti i Progetti possono comprendere tra i Costi Ammissibili:
D. il premio per la Fideiussione necessaria per l’ottenimento dell’anticipo obbligatorio.
I progetti agevolabili devono essere completati e rendicontati entro 18 mesi dalla data di concessione del contributo. Tale termine è di 24 mesi per i progetti di importo superiore a 3.000.000,00 euro e di 36 mesi per i progetti di importo superiore a 10.000.000,00 euro, ma non può comunque essere successivo al 31 marzo 2029.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria disponibile ammonta a € 20.000.000,00.
I progetti agevolabili devono essere di importo non inferiore a € 1.000.000,00. L’agevolazione è un contributo a fondo perduto e non può superare la somma di € 10.000.000,00 per progetto. Il contributo è riconducibile alle tipologie di intervento, alla dimensione della PMI e alla localizzazione degli investimenti, come rappresentato nella seguente tabella:
Intensità di Aiuto | Micro e Piccole Imprese | Medie Imprese | |
Investimenti ubicati in Zone Assistite Plus | GBER | 45% | 35% |
Investimenti ubicati in Zone Assistite Ordinarie | GBER | 35% | 25% |
Investimenti ubicati nelle restanti zone del Lazio | GBER | 20% | 10% |
De Minimis | 35% | 25% | |
Attività di Formazione | GBER | 70% | 60% |
Servizi e Consulenze | GBER | 50% | |
Premio per la Fideiussione | De Minimis | 50% |
Scadenza
L’assegnazione dei fondi avviene a sportello fino a esaurimento, rendendo la tempestività un fattore cruciale per le imprese interessate.
La data di scadenza ultima è fissata per il 5 marzo 2026, ore 17:00.
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