Il Garante della Privacy, nella Newsletter n. 524 del 6 giugno 2024 analizza quali sono i principi di protezione dei dati personali applicabili a ChatGPT attraverso il Report sul lavoro della task force del Comitato europeo (EDPB), creata lo scorso anno per promuovere la cooperazione tra le Autorità di protezione dei dati personali che indagano a livello nazionale sul chatbot di OpenAI. Per la raccolta dei dati, OpenAI ha individuato come base giuridica il legittimo interesse del titolare. Una condizione che deve essere bilanciata con diritti e le libertà fondamentali degli interessati. Oltre alla liceità della raccolta dei dati per l’addestramento di ChatGPT, il Report sul lavoro della task force analizza il principio di correttezza, in base al quale spetta a OpenAI garantire la conformità al GDPR e il principio di trasparenza e quello di esattezza.
Dazi al 15% dal 7 agosto: le conseguenze per le imprese italiane
Il nuovo Executive Order del 31 luglio 2025 del Presidente Trump introduce un’aliquota del 15% sulle esportazioni UE verso gli USA, con una “finestra di transito” per le spedizioni via mare. L’ordine inasprisce anche le misure anti-transshipment, prevedendo una...