Riforma avvocati: nuove regole su STP, reti, compensi e deontologia

da | 5 Set 2025 | Ipsoa - Impresa

Il Consiglio dei Ministri del 4 settembre 2025 ha approvato, su proposta del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, un disegno di legge per la riforma della professione forense. Il testo riafferma la libertà e l’indipendenza dell’avvocato, reintroduce il giuramento professionale e definisce come esclusive le attività legali continuative connesse alla giurisdizione. Il Consiglio Nazionale Forense (CNF) sarà responsabile del codice deontologico. Rafforzato il segreto professionale e confermati il carattere personale dell’incarico e l’equo compenso. Le associazioni forensi dovranno avere una maggioranza di avvocati, mentre nelle STP almeno due terzi dei soci devono essere iscritti all’albo. Introdotte regole per reti professionali multidisciplinari e per la monocommittenza. Obbligatorio l’aggiornamento annuale e razionalizzate le specializzazioni. Ampliato l’elenco delle attività compatibili, includendo ruoli come amministratore di condominio e agente sportivo.

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