La normativa Europea IVA osta a una prassi dell’amministrazione finanziaria di uno Stato membro in forza della quale una rettifica, mediante una dichiarazione tributaria, dell’IVA dovuta è vietata qualora siano state effettuate cessioni di beni e prestazioni di servizi applicando un’aliquota IVA troppo elevata, per il motivo che tali operazioni hanno dato luogo non a una fatturazione, bensì all’emissione di scontrini di registratori di cassa. Anche in tali circostanze, il soggetto passivo che abbia erroneamente applicato un’aliquota IVA troppo elevata ha il diritto di presentare una domanda di rimborso. Lo ha evidenziato la Corte di Giustizia UE con la sentenza 21 marzo 2024, C-606/2022.
Pacchi Extra -UE: bene l’abolizione della franchigia doganale
Con un comunicato stampa del 14 novembre 2025 Confimi Industria ha evidenziato di accogliere con assoluto favore l’annuncio dei Ministri delle Finanze dell’UE, che hanno confermato l’intenzione di eliminare, anche se probabilmente solo dal 2028, la franchigia doganale...

