Il documento “Composizione negoziata della crisi. Profili giuslavoristici”, elaborato dal Consiglio e dalla Fondazione nazionale dei commercialisti, analizza il ruolo della disciplina del lavoro nella composizione negoziata della crisi d’impresa. Partendo dalla Direttiva Insolvency, che valorizza non solo la tutela dei creditori ma anche la salvaguardia dell’occupazione e del patrimonio immateriale rappresentato dalle competenze dei lavoratori, il testo esamina le norme del Codice della crisi che impongono informazione e consultazione sindacale e regolano le vicende circolatorie dell’azienda. La nuova disciplina si distingue dalla legge fallimentare, che riconosceva ai lavoratori quasi esclusivamente una tutela patrimoniale. Il Codice attribuisce invece rilievo anche agli interessi non patrimoniali, pur mantenendo centrale la tutela dei creditori. Nelle procedure conservative emerge un più equilibrato bilanciamento tra esigenze dei creditori e salvaguardia dei livelli occupazionali, riconoscendo peso anche agli interessi degli altri stakeholder.
Rottamazione 5, RENTRI, riqualificazione energetica: altre novità dalla legge di Bilancio 2026
Con un emendamento alla legge di Bilancio 2026 approvato dalla Commissione Bilancio del Senato, viene ridotto al 3% il tasso di interesse applicato sulle rate della rottamazione quinquies. Con un ulteriore correttivo si razionalizzano gli obblighi di iscrizione al...


