L’autotutela tributaria esce rimodellata dalla riforma dello Statuto dei diritti del contribuente che, accanto alle ipotesi di obbligatorietà (previste in casi tassativi), lascia aperta la porta dell’annullamento facoltativo dell’atto, a discrezione dell’amministrazione stessa. L’intervento riformatore va peraltro coniugato con la circolare n. 21/E del 2024, con la quale l’Agenzia delle Entrate ha dettato le linee guida alle quali dovranno attenersi gli Uffici periferici, e con la sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione n. 30051/2024, che invece si è occupata dell’autotutela sostitutiva, soffermandosi sulla possibilità del fisco di annullare l’atto e adottare uno nuovo contenente anche una maggiore pretesa.
Dichiarazioni fiscali trasmesse telematicamente e scartate: arriva lo scudo contro le sanzioni
Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2025, che introduce misure di semplificazione per le imprese contiene una norma di salvaguardia per le violazioni in materia di trasmissione telematica delle dichiarazioni. L’intervento interessa...
