La Commissione europea ha pubblicato una valutazione delle direttive UE in materia di appalti pubblici adottate nel 2014. Tali norme mirano a garantire un accesso equo agli appalti pubblici per tutte le imprese, a garantire un miglior rapporto costi-benefici nell’uso del denaro dei contribuenti, a rafforzare la trasparenza per prevenire la corruzione e a incoraggiare una spesa pubblica più sostenibile e innovativa. Le norme dell’UE in materia di appalti si applicano a ben un quarto della spesa del PIL, con un valore annuo medio di 616 miliardi di euro, il triplo del bilancio dell’UE. Tali norme sono pertanto fondamentali per garantire che i fondi pubblici siano spesi in modo efficiente, trasparente e in linea con gli obiettivi strategici europei. La valutazione segna il primo passo verso la revisione delle direttive del 2014 sugli appalti pubblici.
Fondazione estera: per l’iscrizione al RUNTS deve conformarsi al CTS
Una fondazione di diritto straniero (tedesco), anche se precedentemente iscritta in Italia come Onlus non può iscriversi al Registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS) se il suo statuto non rispetta le regole del Codice del terzo settore (CTS), con particolare...


