I profili evolutivi della global minimum tax e i nuovi dazi da parte degli Stati Uniti nei confronti dell’Unione europea sono strumenti tra loro diversi, che rispondono a logiche applicative distinte, ma potenzialmente accomunati da una finalità più ampia: evitare distorsioni dei mercati internazionali e rafforzare la coesione e la capacità decisionale dell’Europa. A livello comunitario, dunque, la fiscalità assume oggi una nuova connotazione: non più, soltanto, strumento per reperire risorse, ma veicolo per l’Unione europea per porsi come parte attiva della scena internazionale, così da costruire un senso di appartenenza tra gli Stati membri. Un percorso non semplice, anche perché si tratta prima di tutto di una sfida politica e culturale: trasformare la fiscalità in leva di sovranità condivisa.
Bonus edilizi: proroga di un anno con la legge di Bilancio 2026
Il Ddl di Bilancio 2026, approvata dal Consiglio dei Ministri del 17 ottobre, interviene in tema di bonus edilizi prorogando le percentuali di detrazione già in vigore nell’anno 2025 fino al 31 dicembre 2026: trovano quindi conferma la percentuale del 50% per gli...


